C’è ormai una tendenza sempre più forte da parte delle Aziende, a rivolgersi al mercato online, per trovare nuova linfa e nuovi canali di vendita.
Molte lanciano il proprio E-Commerce, ma solo una minima parte lo fa in modo consapevole ed organizzato, così da raggiungere i risultati sperati.
Molte lanciano il proprio E-Commerce, ma solo una minima parte lo fa in modo consapevole ed organizzato, così da raggiungere i risultati sperati.
L’idea di aprire un E-Commerce, da parte di un titolare di Azienda, nasce in genere venendo a conoscenza di casi di successo di altri imprenditori e propri competitor, sia in Italia che nel Mondo.
L’idea poi viene portata a compimento, in genere nei casi in cui :
– l’azienda è in difficoltà con il proprio punto vendita e vuole puntare sul web
– l’azienda è in salute e vuole appunto confrontarsi sul mercato online
– l’azienda è in salute ma preferisce un e-commerce, piuttosto che aprire un altro costoso punto vendita
– l’azienda ha ampie rimanenze di magazzino ed intende liberarsene vendendo online a prezzi scontatissimi.
Nei 4 casi, l’obiettivo comune è quello di costituire un punto vendita completamente autonomo, che sia aperto h24 senza la necessità di arruolare costosi dipendenti, che generi fatturato con costi di gestione davvero irrisori rispetto ad un punto di vendita fisico.
Beh, sembrerebbe una scelta conveniente, più che logica, perché non provare?
C’è chi si affida a freelance alle prime armi (tanto che ci vuole?), chi addirittura prova a farselo in casa tramite sistemi “fai da te”, in forma gratuita o a pochi euro, per vendere online in pochi e semplici passi.
Ma non è ovviamente così semplice come sembra. Chiunque prova a seguire linee low-cost dopo poco si scontra con 4 principali problemi:
1 – Un E-Commerce professionale deve dare l’idea di un sistema sicuro (parliamo di carte di credito) e che dietro ci sia un venditore affidabile. Un sito “amatoriale” semplicemente non vende.
2 – La gestione tecnica dell’E-Commerce è un’attività da considerare, va curato nei minimi dettagli, deve essere innovativo, aggiornato, sicuro e implementabile, e questo non può farlo solo un professionista.
3 – La visibilità del sito è alla base dell’attività di vendita. Se andando su Google, cerchiamo un prodotto che vendiamo e nel risultato di ricerca appaiono solo siti di nostri competitor, significa che il nostro sito non è in grado di ricevere visite e quindi non venderà mai quel prodotto.
4 – Il sito viene visitato ma non è in grado di trasformare i visitatori in acquisti. Probabilmente esiste un problema di Comunicazione, non è interessante al punto di poter battere la concorrenza.
Per vendere online non basta un sito internet e mettere in vetrina i propri prodotti, uno shop online è a tutti gli effetti un punto vendita da curare nei dettagli.
Per avere un E-Commerce di successo è necessario conoscere molto bene principi e dinamiche della vendita online, utilizzare strumenti professionali e conoscerli a fondo, fare una pianificazione consapevole, un’analisi adeguata del mercato di riferimento e dei competitor, scegliere il giusto canale di Comunicazione e ricordarsi sempre che si sta praticamente aprendo un nuovo punto vendita che necessita le stesse cure e di investimenti, al pari del punto di vendita fisico.