Il Geomarketing è senz’altro un approccio innovativo al marketing. Come si evince dalla parola stessa è una tipologia di marketing che utilizza le informazioni geografiche per pianificare e attuare attività di marketing in tutti gli aspetti che riguardano vendita e distribuzione. Grazie al geomarketing le aziende potranno valorizzare la dimensione, in termini di spazio fisico, data ai loro prodotti dalle diverse fonti informative. In particolare è possibile una più accurata segmentazione della domanda e dell’offerta utilizzando strumenti di analisi che mettano in rapporto i normali parametri utilizzati nel marketing. Le potenzialità del geomarketing ruotano tutte intorno a chiari e precisi punti chiave:
- Potenziali clienti (dove risiedono, profilo socio-demografico ed economico, abitudini di acquisto)
- Concorrenti principali (chi sono e dove sono)
- Potenzialità di un luogo in base al potenziale del bacino d’utenza
- Confronto tra bacini di diverse locazioni, con indicazione delle diverse quote di mercato
Viste su base teorica quali sono le potenzialità d’utilizzo di una strategia di Geomarketing, possiamo passare a occuparci del reale utilizzo: oggi infatti le potenzialità di questa linea strategica sono rappresentate dal connubio tra social network e cellulari di ultima generazione. Tutti supporti rigorosamente touch screen , dall’iPhone agli android di ultima generazione e tutti con un “app market” di riferimento. Sono infatti le applicazioni, abbreviate in “app”, la vera innovazione. Molte di queste consentono di accedere ai propri social network preferiti, aggiornare il proprio profilo con foto e video e, ultima novità, condividere con i propri amici informazioni sul luogo (piazza, negozio, ristorante) nel quale ci si trova. Fare marketing attraverso i dispositivi mobili significa proprio affidarsi alle app basate su una tecnologia di geolocalizzazione per offrire buoni sconto, promozioni ecc. A giovarne sono sia le aziende, che vedono aumentare la visibilità online del proprio marchio, che gli utenti, i quali possono divertirsi a competere tra loro per acquisire il numero maggiore di presenze all’interno di uno stesso luogo.
In questo modo s’innesca una vera a propria sfida fra utenti in grado di amplificare il passaparola online. Ma quali sono le app più utilizzate? Quali quelle da cui trarre più benefici per entrambe le parti? Foursquare, Google Latitude e Facebook Places sono applicazioni che, usate o meno, generano molto buzz e anche per questo sono viste di buon occhio da esercizi commerciali, strutture turistiche e ricettive, che possono usare questo nuovo strumento per promuovere le proprie attività, non solo con la semplice presenza, ma pubblicizzando sconti, offerte, coupon, disponibilità, ecc. Sono strumenti potenziali di marketing per business locali che, però, devono essere conosciute e utilizzate. Un’azienda di marketing di Portland, Oregon ha compiuto una ricerca su circa 450 possessori di smartphone scoprendo che sconti & coupon non sono la ragione principale che spinge gli utenti a fare “check-in”. Le persone usano le app di geolocalizzazione soprattutto per motivi sociali: innanzitutto l’utilizzano per connettersi con altre persone che conoscono o che potrebbero incontrare e in secondo luogo per trovare posti consigliati da persone di cui ci si fida. E’ evidente quindi l’uso “social” ed è per questo forse che, tra le app di geolocalizzazione, quella più usata è Facebook Places (43,1%), seguita da Google Latitude (27%) e Foursquare (25%) (dati White Horse2011). Ed è forse anche per questo che il tasso di check-in per utente stia lentamente scendendo, visto che, se si esclude Foursquare, queste app