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Vantaggi e svantaggi delle nuove tab di Facebook (e la morte dell'FBML)

  A partire dal 30 Marzo la timeline modificherà il design di tutte le fanpage. Un cambiamento notevole non solo a livello di contenuti e che ha suscitato gioie e dolori nel mondo della progettazione social: questa volta le modifiche sono parecchie e di vasta portata.

Nello specifico, guardiamo ciò che accadrà ad uno degli elementi grafici più importanti per chi gestisce in prima persona una fanpage: la progettazione delle tab. Come sappiamo, dal 10 Marzo è sparito ufficialmente il tanto amato static FBML. Ma non disperate, se pensiamo a tutte le restrizioni che questo linguaggio portava con sè le nuove disposizioni previste per le tab ci sembreranno quasi una via di salvezza. L’FBML permetteva infatti di creare applicazioni dedicate per Facebook che avevano la necessità di essere programmate utilizzando il linguaggio proprietario per funzionare correttamente: così, applicazioni realizzate ad esempio con Javascript non potevano essere accettate.

Ora, il nuovo scenario prevede invece l’utilizzo di iFrame per caricare su Facebook applicazioni precedentemente collocate su un server esterno. Questo significa nel concreto che ogni applicazione diventa un “contenitore” in cui ospitare applicazioni che provengono da altri server. Il principale vantaggio di questo metodo sta nel fatto che il codice dell’applicazione viene elaborato direttamente dal browser dell’utente, e le caratteristiche implementate sull’applicazione vengono indirizzate direttamente al server proprietario: in questo modo non c’è più bisogno di una traduzione del codice da parte della piattaforma Facebook (step che si trascinava notevoli restrizioni nell’usabilità). Di fatto, dunque, saremo in grado di integrare qualsiasi contenuto del web all’interno di Facebook grazie ad iFrame.

Dunque quali sono i vantaggi di questo cambiamento? Innanzitutto una maggiore flessibilità concessa ai programmatori nello sviluppo delle tab; poi si pensa che tale modifica possa aumentare la capacità virale degli applicativi, possa migliorare e personalizzare ulteriormente la grafica di presentazione dei propri servizi o prodotti tramite tab, diffondendo al contempo più corporate identity, e infine possa aprire nuove frontiere nel web design, con la creazione di veri e propri “minisiti” adattati per Facebook.

D’altro canto, però, l’avvento di questo tipo di programmazione per tutte le fanpage porterà con sè alcuni svantaggi. Innanzitutto si scontrerà con le prestazioni hardware offerte dal proprio server: se l’applicazione risiede su un server con scarse prestazioni, si rischia di far visualizzare all’utente una tab bianca per parecchi secondi in attesa che si carichi… E a questo proposito, mai dare per scontato che gli utenti siano pazienti!

Inoltre questo tipo di applicativi richiede la presenza in azienda di esperti di programmazione, a causa dell’aumento di complessità che questo sistema comporta, e non consente di impostare una welcome tab come landing page per i no likers (problema notevole per chi investe in pubblicità su Facebook). Poi, se non altro per una questione di immagine, occorrerà adeguarsi alle nuove dimensioni previste per immagini e applicazioni: 180 x 180 pixel per le “profile pic” e una larghezza massima di 810 pixel per le applicazioni (non più 520). Infine, delle 12 applicazioni disponibili solo 4, che corrispondono alle vecchie tab, sono visibili senza dover cliccare l’apertura del menu a tendina. E una di queste, il box foto, non si può spostare e rimane al primo posto a sinistra.

Dunque grandi cambiamenti in vista. Sarete/Saremo all’altezza?

Fonte: Ninjamarketing.it
Autore: Monica Incerti

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